Author: LOREDANA CARENA
Repoussoir, mostra alla Wunderkammer della GAM di Torino
Nella storia dell’arte c’è un rapporto di continuità tra il passato e il presente, che si può esplicare in diverse forme. L’artista può scegliere il modo più adatto al proprio linguaggio pittorico per declinare il bagaglio conoscitivo dei secoli passati.
La #GAM di Torino, essendo una Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, è uno spazio privilegiato in cui si può visivamente raccontare il modo in cui il percorso artistico attuale si inserisce in quello tracciato dai due secoli che ci precedono.
In questo flusso di echi, di rielaborazioni e di rimandi, diretti o indiretti, al passato, si innesta la produzione di Michele Tocca (Subiaco 1983), a cui la GAM di Torino dedica la mostra, curata da Elena Volpato, Repoussoir.
L’esposizione, allestita nella Wunderkammer, è il risultato di un accurato lavoro, iniziato con la partecipazione della GAM al #PAC2021, Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale creatività Contemporanea del #Ministero della #Cultura, e di cui l’ente museale è stato uno dei vincitori.
“In Tocca c’è ancora lo stupore della pittura – evidenzia Riccardo Passoni, direttore della GAM – Nei suoi lavori c’è un confronto molto intenso con la cultura del passato”. Michele Tocca, infatti, è un pittore in cui la freschezza dell’osservazione del mondo, in una sorta di first-timeness, si unisce alla profondità di conoscenza storica.
Ed è proprio intorno a questi due elementi tensori cardine che è stata costruita la mostra Repoussoir, piccola di metratura, ma grande per la densità dei rimandi visivi. Le tele di Michele Tocca sono poste in dialogo con alcuni studi pittorici di paesaggio di dimensioni ridotte, realizzati da artisti quali Antonio Fontanesi, Massimo d’Azeglio e Giovanni Battista de Gubernatis, appartenenti alla collezione dell’Ottocento della GAM. “Michele è un artista che dialoga con due secoli di storia – spiega la curatrice Elena Volpato – La mostra è il frutto di un notevole impegno ideativo e di una stretta e continua collaborazione con l’artista al punto che si potrebbe dire che l’esposizione è stata curata da Elena Volpato e da Michele Tocca”.
La produzione pittorica di Michele Tocca si può leggere attraverso la tecnica visiva del #repoussoir. normalmente utilizzata dai pittori di #paesaggio. Si tratta di inserire in primo piano una sorta di ostacolo, un impedimento, apparentemente marginale, ma funzionale a condurre lo sguardo verso il fulcro compositivo.
Così le imponenti Mura Aureliane, colte da Tocca da un’angolazione inconsueta, diventano testimoni del fluire del tempo; la condensa, che si concentra sui vetri nel quadro Vapori, è una metafora del carpe diem pittorico, ovvero della potenzialità visiva nel cogliere l’istante. L’essenzialità dei Fanghi richiama la declinazione materica dell’Informale e anche l’azione esecutiva dell’action painting.
- Torino, GAM, Wunderkammer, Michele Tocca. Repoussoir, (@Loredana Carena)
- Torino, GAM, Wunderkammer, Michele Tocca. Repoussoir, (@Loredana Carena)
- Michele Tocca, Pelle fiore, 2022, olio su lino, (@Loredana Carena)
- Michele Tocca, Alba, 2022, olio su lino, (@Loredana Carena)
Inusuali sono anche le immagini che l’arista dà di sé. L‘autoritratto, infatti, viene reinterpretato da Michele Tocca attraverso gli oggetti che gli appartengono e che rientrano nella sua operatività quotidiana. La Giacca da pioggia del pittore, su cui le macchie di colore diventano simboli del suo essere artista e della consuetudine a dipingere en plein air, si può considerare una sorta di autoritratto acefalo dello stesso. I guanti di Pelle fiore, usati da Tocca per proteggersi le mani, sono un altro frammento del suo autoritrarsi. La montatura dei suoi occhiali da sole in Alba è una sorta di repoussoir/cornice che porta all’identificazione del riguardante con l’artista, e rimanda ai canocchiali ottocenteschi.
In tutti i quadri di Tocca non compaiono volutamente figure, in quanto la loro presenza sottende la comunicazione di uno stato d’animo, come accadeva, in particolare nella pittura del periodo Romantico, dove il paesaggio era uno specchio dello spirito emotivo dell’uomo. Per Michele Tocca, invece, la lettura dei suoi quadri deve essere diretta e senza premesse emotive.
Informazioni
“Michele Tocca. Repoussoir”, 22 giugno – 5 novembre 2023, Wunderkammer, GAM, via Magenta n. 31 – Torino – Orari: martedì – domenica dalle 10.00 alle 18.00 \ chiuso il lunedì \ la biglietteria chiude un’ora prima. www.gamtorino.it/it/ https://www.fondazionetorinomusei.it/it/
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(Foto @Loredana Carena: “Torino, Wunderkammer della GAM, Michele Tocca e la sua opera La giacca da pioggia del pittore”)