Author: LOREDANA CARENA 

Eventi a Torino e provincia per la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori

Venerdì 29 e sabato 30 settembre torna a Torino la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, il grande evento europeo dedicato alla ricerca scientifica e tecnologica.

La manifestazione, che per la prima volta avrà il suo epicentro nella suggestiva cornice dei Musei Reali, aprirà ufficialmente venerdì 29 settembre alle 17.30 nel Teatro Romano del Museo di Antichità, con una lettura collettiva e multidisciplinare delle opere di Italo Calvino a cui Torino dedica l’edizione 2023 dell’evento europeo.

“I Musei Reali – dichiara Enrica Pagella, direttrice dell’ente museale – partecipano anche quest’anno con entusiasmo alla Notte dei Ricercatori, per condividere il tema della centralità della #ricerca nella costruzione di un futuro sostenibile e di società più consapevoli e più giuste. Il museo è un luogo di ricerca, ma soprattutto può trasformarsi in un grande laboratorio aperto, luogo di sperimentazione e di confronto multidisciplinare per i molti progetti di collaborazione avviati con diversi dipartimenti dell’Università e per i molti che auspicabilmente svilupperemo in futuro. I Musei Reali saranno presenti in prima linea negli spazi dedicati alla Notte, con curatrici, curatori e servizi educativi, e proporranno l’esito delle più recenti attività di ricerca con i dipartimenti di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, e di Studi Storici e Studi Umanistici”.

Laureatosi in Lettere nel 1947 all’Università di Torino, con una tesi su Joseph Conrad, Italo Calvino, di cui il 15 ottobre ricorre il centenario della nascita, visse e lavorò nel capoluogo piemontese fino ai primi Anni Sessanta, animando la scena culturale cittadina e italiana attraverso la vivace attività di autore, lettore, traduttore, redattore e promotore culturale presso la Casa Editrice Einaudi. Coraggioso sperimentatore di generi e linguaggi, Calvino seppe coniugare la lucidità analitica con l’invenzione di mondi fantastici e mediare tra cultura scientifica e letteraria. Allo scrittore sarà dedicata una mostra presso l’Archivio Storico dell’Università, nel Palazzo del Rettorato.

La Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatoridichiara Giulia Carluccio, Prorettrice dell’Università di Torino – è l’esempio virtuoso di una manifestazione consolidata che sa rinnovarsi, pur restando coerente con l’obiettivo originario: raccontare con linguaggi e format diversi il multiforme mondo della ricerca e della scienza a un pubblico di ogni età, evidenziandone la dimensione internazionale. Anche per questo siamo particolarmente orgogliosi di dedicare questa edizione a Italo Calvino, illustre laureato del nostro Ateneo, in occasione del centenario della sua nascita: uno scrittore caratterizzato dalla costante vocazione sperimentale e un intellettuale davvero europeo, curioso e sempre aperto alle suggestioni e innovazioni della scena culturale internazionale”.

Per il secondo anno consecutivo la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori è targata UNIGHT, United citizens for research, il progetto che coinvolge, oltre a Torino, altre 4 città dell’Alleanza UNITA – Universitas Montium: #Chambéry (Francia), Covilhã (Portogallo), Pau (Francia) e Timisoara (Romania).

L’evento europeo inizierà venerdì 29 settembre, alle 8:30, con un nuovo appuntamento del ciclo delle Colazioni in Rettorato proposte da UniVerso, l’osservatorio permanente sulla contemporaneità dell’Università di Torino, con l’incontro “Oppenheimer. Una conversazione tra scienza, storia e cinema”. Il talk vedrà protagonisti Giaime Alonge, docente di Storia del cinema all’Università di Torino, e Vincenzo Barone, docente di Fisica teorica all’Università del Piemonte Orientale.

Numerose le novità dell’edizione torinese a partire dalla location principale della manifestazione, ospitata dai Musei Reali. L’allestimento si sviluppa lungo 6 percorsi tematici all’interno dei Giardini Reali tra 100 laboratori a cielo aperto, con esperimenti, presentazione di prototipi e giochi per tutte le età. 

UNIGHT è anche una maratona di 50 ore di talk. Numerosi sono, infatti, i caffè scientifici che si susseguiranno nelle quattro aree predisposte, dove il pubblico potrà fermarsi e ascoltare storie di archeologia o salute mentale, scoprire cos’è il biochar o perché la farmacologia non è femmina, fare un giro in Antartide con gli occhi della geologia o un tuffo nel Pacifico attraverso la letteratura. 

Tra questi l’appuntamento con i PHD Talks, sabato 30 settembre alle 16:00 presso il Teatro Romano dei Musei Realiun viaggio nelle connessioni della ricerca con Just the Woman I Am, l’iniziativa di Università, Politecnico e #CUS Torino che sostiene la ricerca universitaria sul cancro.

Non mancheranno le performance musicali e gli spettacoli, tra cui venerdì alle 18:00 Poetry for the planet, una gara a colpi di poesia su crisi climatica e salute globale, e alle 20.45 il Teatro della Caduta presenta Gli insoliti noti. Chi è chi?, dove ricercatrici e ricercatori si confonderanno con artisti e il pubblico dovrà indovinare le loro identità.

Molte attività in programma sono il risultato di un lungo lavoro di co-progettazione da parte di gruppi di ricerca multidisciplinari dell’Università, del Politecnico di Torino e dei numerosi centri di ricerca.

Il #Politecnico partecipa con numerosi contributi alla Notte dei Ricercatori – dichiara la Prorettrice del Politecnico di Torino, Laura Montanaro – attraverso i Laboratori della Ricerca approfondiremo i temi dalle tecnologie applicate alle grandi questioni del nostro tempo, quali ad esempio la sostenibilità, i cambiamenti climatici, l’intelligenza artificiale, l’innovazione tecnologica per la ricerca biomedica, l’alimentazione, la tutela dell’ambiente e dei luoghi in cui viviamo e lavoriamo, la valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale“. 

Tornano le #escape room, ospitate nel Palazzo del Rettorato dell’Università di Torino, dove poter cimentarsi con l’intercomprensione delle lingue romanze, scoprire i segreti della fisica medica oppure provare a mettere in sicurezza un impianto nucleare.

Venerdì 29 settembre molti musei rimarranno aperti fino a mezzanotte. Tra questi il Museo Egizio, il Xké? Il laboratorio della curiosità, l’Archivio e la Biblioteca Storica di Ateneo “Arturo Graf” dell’Università di Torino. Sabato 30 settembre i Musei del Palazzo degli Istituti anatomici,di cui fanno parte il Museo Anatomia “Luigi Rolando”, il Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso” e il Museo civico della Frutta Francesco Garnier Valletti,  saranno aperti dalle 10 alle 18 con ingresso gratuito.

UNIGHT è un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Marie Skłodowska-Curie Actions. A Torino è realizzato dall’Area Valorizzazione e Impatto della Ricerca e Public Engagement dell’Università di Torino insieme al Politecnico di Torino, in collaborazione con i Musei Reali, con il patrocinio del Ministero Università e RicercaCittà di Torino e Regione Piemonte, con il contributo di #Lavazza e la media partnership di Rai Cultura.

UNIGHT 2023 si svolgerà anche a Settimo Torinese, Cuneo, Saluzzo, Savigliano, Ostana e Aosta.

Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito https://unightproject.eu/it

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