POP ART: soprattutto foto.

 

Author: LOREDANA CARENA

“La fotografia è stata per gli artisti pop, non solo una fonte d’ispirazione, ma un vero e proprio strumento di lavoro, una parte essenziale della loro ricerca”. Con queste parole Walter Guadagnini, direttore di CAMERA, Centro Italiano per la fotografia, e tra i massimi esperti italiani del movimento Pop, spiega l’essenza della mostra “CAMERA POP. La fotografia nella Pop Art di Warhol, Schifano and Co”.

Con oltre 120 opere tra collages, fotografie, grafiche e quadri l’esposizione “CAMERA POP” ripercorre le tappe fondamentali di uno dei principali movimenti della storia dell’arte contemporanea che dagli Anni Sessanta, prendendo le mosse dagli States, è giunto ad influenzare l’operato di alcuni grandi artisti europei.

Tra i capifila della POP ART c’è, sicuramente, Andy Warhol ( Pittsburgh 1928 – New York 1987) i cui lavori partono da interventi serigrafici su immagini fotografiche come la nota “Marilyn Monroe” o la triste serie, per l’argomento”, “Sedie elettriche”.  Anche Richard Hamilton con “Just What is it makes today’s homes so different, so appealing”

RICHRAD HAMILTON, "Just what was it that made yesterday's homes so different, so appealing?" 2004, stampa a getto d'inchiostro a pigmento piezo, cm 24 x 29,7. Edizione di 25. Courtesy Alan Cristea Gallery, Londra.

RICHARD HAMILTON, “Just what was it that made yesterday’s homes so different, so appealing?” 2004, stampa a getto d’inchiostro a pigmento piezo, cm 24 x 29,7. Edizione di 25. Courtesy Alan Cristea Gallery, Londra.

del 1956 si può considerare tra i pionieri della POP ART e dell’uso della fotografia come riproduzione meccanica della realtà.

MARIO SCHIFANO e ANDY WARHOL.

MARIO SCHIFANO e ANDY WARHOL.

Oltre a lavori di Warhol e Hamilton in mostra sono esposte opere di Jim Dine, Rosalyn Drexler, Joe Goode, Ray Johnson, Robert Rauschenberg, Ed Ruscha per l’area americana; in ambito inglese Peter Blake, David Hockney, Joe Tilson, ecc…; tra i tedeschi Sigmar Polke e Wolf Vostell e tra gli italiani Franco Angeli, Gianni Bertini, Umberto Bignardi, Claudio Cintoli, Michelangelo Pistoletto, Mario Schifano, Sebastiano Vassalli, ecc…

Un’intera sala è dedicata al fotografo Ugo Mulas (Pozzolengo 1928 – Milano 1973) di cui sono visibili i lavori esposti alla Biennale di Venezia del 1964, in occasione della quale la POP ART venne ufficialmente presentata al pubblico europeo, e la serie di fotografie realizzate durante i suoi viaggi negli Stati Uniti durante i quali ebbe l’opportunità di documentare, attraverso le fotografie, celebri artisti al lavoro come Frank Stella, Roy Lichtenstein, Jasper Johns e di eseguire ritratti fotografici di Marchel Duchamp, Andy Warhol, John Cage e di tante altre fondamentali figure del mondo dell’arte testimoni dei cambiamenti degli Anni Sessanta.

Un altro fotografo che affiora in “CAMERA POP” è Tony Evans, uno dei principali fotografi della Gran Bretagna del secondo dopoguerra, impegnato sia nel campo pubblicitario che in quello editoriale, il quale lavorò per grandi testate come Vogue, Tatler, The Sunday Times, The Sunday Telegraph e Nova, diventando uno dei principali testimoni fotografici dello Swinging London degli Anni Sessanta.

 

INFO: ” CAMERA POP. La fotografia nella Pop Art di Warhol, Schifano and Co”. 

CAMERA, Centro Italiano per la Fotografia – via delle Rosine n. 18 – TORINO – 

www.camera.to          camera@camera.to

Dal 21 settembre 2018 al 13 gennaio 2019

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