Author: LOREDANA CARENA 

”Redefining the Role of self-care in Europe”, White Paper presentato al Parlamento Europeo di Bruxelles 

“Prevenire è meglio che curare”. Una frase che si sente molto spesso, ma che ha un grande fondamento quando si analizzano i dati sulla salute dei cittadini.

Oggi il 37% degli over 65 soffre di almeno 2 condizioni croniche. Se la situazione attuale permane nel tempo, si è valutato che, entro il 2050, ben 130 milioni di persone oltre i 65 anni convivranno con malattie croniche e avranno bisogno di terapie costose. Inoltre, se non si avvieranno dei piani di sviluppo del self-care, serviranno altri 120 mila medici. Tutto ciò avrà un forte impatto in termini di costi per la sanità in Europa.

A chiarire il quadro sanitario europeo e l’importanza del self-care è stata una ricerca commissionata da #Haleon, azienda nata a luglio 2022 dallo spin-off della divisione Consumer Healthcare del Gruppo GSK, leader mondiale nel settore dei prodotti per la salute della persona, e realizzata da #Vinturasocietà di consulenza nel settore della scienza e della salute.

La ricerca, contenuta nel White Paper, Redefining the role of self-care in Europe, e condotta da Vintura tra maggio e dicembre 2021, è stata presentata il 9 marzo 2023 al Parlamento Europeo di #Bruxelles in un incontro ospitato dall’europarlamentare del Partito Popolare Europeo della Grecia, Stelios Kympouropoulos. Hanno partecipato alla tavola rotonda anche Kristine #Sorensen, direttore fondatore della Global Health Literacy Academy; Ema #Paulino, presidente della Portuguese National Pharmacy Association; Lieven #Annemans, professore di Economia Sanitaria presso la Ghent University, e il professore Stephan Van den Broucke, Psycological Sciences Research Institute, Università Cattolica di Louvain in #Belgio.

Che cosa si intende esattamente per self-care? Secondo quanto stabilito dall’OMS, Organizzazione #Mondiale della #Sanità, il self-care è la “capacità dei singoli individui, delle famiglie e della comunità di promuovere la salute, #prevenire le malattie, mantenersi in salute e affrontare malattie e disabilità con o senza il supporto di un operatore sanitario”.

Dal White Paper è emerso che, con il potenziamento del self-care, circa l’80% delle malattie cardiache, diabete e ictus, e il 40% dei tumori possono essere evitati. Inoltre attualmente il 70% dei bilanci sanitari europei è utilizzato per l’assistenza a lungo termine per malattie ampiamente prevedibili e solo il 3% è speso per la prevenzione. 

“La promozione del self-care è un vantaggio per tutti – ha sottolineato Ema Paulino durante l’incontro a #Bruxelles – I #farmacisti territoriali sono professionisti sanitari essenziali a cui i pazienti possono accedere prontamente per prendersi cura della salute quotidiana propria e dei propri cari“. 

“L’adozione diffusa del self-care richiede il superamento di alcune barriere significative, tra cui i bassi livelli di educazione sanitaria in Europa – ha puntualizzato Filippo Lanzipresidente EMEA & LatAm di Haleon – Noi di Haleon crediamo che i farmacisti siano la figura ideale per promuovere il self-care in Europa. Tutto dobbiamo fare di più per aiutarli”.

La carenza di medici ed infermieri è legata a un incremento della domanda di assistenza sanitaria e all’invecchiamento della popolazione – ha evidenziato Giuseppe Abbadessa, General Manager Southern Europa, (Italia, Spagna e Portogallo) di Haleon – La soluzione non risiede nell’abolizione del numero chiuso per le Facoltà di Medicina e Chirurgia, ma nello sviluppo di programmi di educazione e supporto ad un self-care sicuro e consapevole”.

Come promuovere concretamente il self-care in Europa? Durante il confronto del 9 marzo al Parlamento Europeo sono emersi tre step principali.

Rendere le farmacie dei self-care hub. Il ruolo delle farmacie in questo programma di attenzione quotidiana alla salute è fondamentale ed evidente. I cittadini hanno fiducia nei farmacisti quando devono chiedere dei consigli, quindi devono essere riconosciuti come esperti, ampliando il loro ruolo di supporto sanitario.

Accrescere il livello di educazione alla salute. E’ importante fornire ai cittadini le giuste competenze in modo che possano distinguere tra fonti attendibili, informazioni promozionali e fake news. Inoltre devono sapere quando e a quale specialista rivolgersi e quali indicazioni di self-care seguire per migliorare la propria condizione di salute.

Accesso inclusivo all’assistenza sanitaria. La segnalazione chiara di informazioni, scientificamente provate, e la sicurezza di indicazioni su ciò che funziona consente alle persone di compiere scelte più mirate per la salute.

La diffusione di piani mirati di self-care dovrebbe aiutare il singolo a prendersi cura della propria salute quotidiana e ad alleggerire la pressione sui sistemi sanitari europei.

(Foto ufficio stampa: “Tavola rotonda svoltasi il 9 marzo 2023 presso il Parlamento Europeo di Bruxelles”)

 

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