Stati d’animo svelati nell’arte italiana dalla fine dell’ Ottocento alle Avanguardie Storiche.

Author LOREDANA CARENA

Come rendere leggibile la condizione dell’animo umano in pittura o in scultura? Come fanno un pittore e uno sculture a tradurre in modo non scontato lo stato emozionale ed emotivo di un individuo? E’ proprio a queste domande che la mostra STATI D’ANIMO. Arte e psiche tra Previati e Boccioni” ,allestita nella splendida cornice del ferrarese Palazzo dei Diamanti, vuole dare una risposta, presentando una serie di mirabili opere di artisti italiano attivi tra la fine dell’ Ottocento  e i primi decenni del Novecento.

L’avvento della modernità è oramai alle porte e sia l’arte che la scienza sono orientate sempre di più nello scandagliare, ognuna con i rispettivi strumenti, la psiche umana. Gli artisti, in particolare,  sono impegnati nella ricerca di un nuovo alfabeto espressivo capace di rendere nell’opera  il mutevole e inafferrabile stato d’animo.

Giuseppe Pellizza da Volpedo, Ricordo di un dolore, (Ritratto di Santina Negri), 1899,olio su tela.

L’esposizione conduce il visitatore in un affascinante viaggio lungo le emozioni e i sentimenti resi da grandi artisti: dai capiscuola del Simbolismo e del Divisionismo come Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Angelo Morbelli e Giuseppe Pellizza da Volpedo allo scultore torinese  Medardo Rosso, capace di rendere pittorica la tridimensionalità della scultura, per giungere ai rappresentati della Avanguardie Storiche, Giacomo Balla, Carlo Carrà e Umberto Boccioni, che seppero mettere idealmente “lo spettatore al centro del quadro” portandolo nel vortice delle emozioni e della moderna “città che sale” con i suoi colori, i suoi suoni e i suoi rumori.

La mostra è stata progettata e realizzata seguendo un lavoro di analisi delle fonti e una revisione critica da parte dei curatori e di un comitato scientifico, composto da studiosi di fama internazionale e da specialisti del settore e del periodo storico – artistico esaminato.

Dante Gabriele Rossetti, Beata Beatrix, 1880, olio su tela.

Eccezionali i pezzi in mostra tra i quali: “Beata Beatrix” di Dante Gabriele Rossetti proveniente dalla National Galleries of Scotland; “Fugit Amor” del Musèe Rodin; “Ricordo di un dolore” di Giuseppe Pellizza da Volpedo della Pinacoteca dell’ Accademia Carrara di Bergamo e “Risata” di Umberto Boccioni concesso in prestito dal MoMa di New York.

 

 

 

 

 

Mostra a cura di Fernando Mazzocca, Maria Grazia Messina, Chiara Vorrasi.

Enti organizzatori: Fondazione Ferrara Arte e Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.

Allestimento a cura di Antonio Ravalli Architetti.

INFO: “STATI D’ANIMO. Arte e psiche tra Previati e Boccioni”.  

Palazzo dei Diamanti, Corso Ercole I d’Este n. 21 – FERRARA 

Tel. 053/ 244949;   email: diamanti@comune.fe.it     www.palazzodiamanti.it

Dal 3 marzo al 10 giugno 2018.

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