Marino Marini da Palazzo Fabroni di Pistoia alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.
La mostra “Marino Marini. Passioni visive”, curata da Barbara Cinelli e Flavio Fergonzi, è la prima grande retrospettiva dedicata ad uno dei principali maestri della scultura del Novecento.
Con Marino Marini (Pistoia 1901 – Viareggio 1980) inizia una nuova stagione per la rappresentazione plastica della figura sia essa statica che dinamica. Attingendo a fonti arcaiche, dall’antichità egizia a quella greco – romana ed etrusca, passando per il Medioevo ed il Rinascimento, sino giungere alla scultura ottocentesca europea, in particolare dalla lezione di Auguste Rodin, Marino Marini inventa un nuovo linguaggio scultoreo nella resa plastica di alcuni temi ricorrenti: il nudo maschile, il nudo femminile, l’espressione del volto umano e il tema del cavallo e del cavaliere. Quest’ultimo attraversa tutta la sua produzione e rispecchia la sua continua ricerca di nuove soluzioni formali nella resa del rapporto tra la scultura, lo spazio circostante e il nuovo spazio creato dall’opera stessa. Un’incessante studio che sembra raggiungere il suo culmine con la famosa serie del cavaliere disarcionato dal cavallo, in cui il rapporto tra staticità e dinamicità si fonde perfettamente in un effetto di movimento che sembra valicare le regole della statica.
L’esposizione, organizzata dalla Fondazione Marino Marini, dalla città di Pistoia e dalla Fondazione Peggy Guggenheim, è uno degli eventi principali realizzati in occasione delle celebrazioni di PISTOIA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2017.
INFO: “Marino Marini. Passioni visive”,
Palazzo Fabroni, via Sant’ Andrea n. 18 – PISTOIA –
+39 0573 30285
sabato: 10.00 – 22.00
domenica: 10.00 – 20.00
Dorsoduro 701 VE
+39 041 2405 411
www.guggenheim-venice.it
info@guggenheim-venice.it
Dal 27 gennaio 2018 al 1 maggio 2018
www.fondazionemarinomarini.it