Abrate Angelo
ABRATE ANGELO
(Torino 21 aprile 1900 – Sallanches, Alta Savoia 1985)
BIOGRAFIA E OPERE
Abrate Angelo, pittore autodidatta, ebbe come maestri spirituali Giovanni Segantini e Ferdinand Hodler. L’alta montagna fu tra i soggetti principali delle sue tele che rese sempre svelando uno spirito religioso e poetico accanto a quello propriamente naturalistico. Numerose furono le mostre personali dal 1924 al ’34 a Torino, a Milano, a Genova e nel 1936, ‘37 e ‘38 espose anche a Lione, a Parigi e a Genova. Con queste esposizioni riscosse onori e ricompense ufficiali. Tra le sue opere si possono ricordare: “Baluce in inverno”, 1928 (Municipio di Genova); “Il boscaiolo”, 1935 (Ambasciata d’Italia, Parigi); “Tormenta”, 1941 (Palazzo della Provincia, Torino); “Aspre pareti”, 1938 (Museo Nazionale della Montagna, Torino); “Cortina d’Ampezzo”, 1933 (Collez. Duca d’Aosta); “A Rochebrune”, 1936 (Collez. Ministro Les Lagrange, Parigi); “Il Monte Bianco”, 1937 (Collez. Haymen, Londra); “Mattino”, 1938 (W. Bossard Basilea); “Quando il Marmore è ruscello”, 1940 (Coll. Conte Grottanelli, Milano).
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Opere di Abrate Angelo