Tabusso Francesco
TABUSSO FRANCESCO
(Sesto San Giovanni, 27 giugno 1930 – Torino, 29 gennaio 2012)

BIOGRAFIA E OPERE
Tabusso Francesco,Appena adolescente trascorre gli anni della guerra da sfollato a Rubiana, in Val di Susa. Dal 1949 al 1954, dopo aver conseguito la maturità classica, frequenta lo studio del pittore Felice Casorati: nello studio di via Mazzini e nella casa di Pavarolo, Casorati sostiene i suoi esordi artistici. Nel 1953 fonda insieme a Nino Aimone, Alberto Noventa, Francesco Casorati, Mauro Chessa e Alberto Ninotti la rivista Orsa Minore: Tabusso ne sarà il direttore, perché unico maggiorenne del gruppo. Tra il 1952 e il 1953 escono 6 numeri illustrati dai pittori Alberto Ca’ Zorzi, Romano Campagnoli, Sergio Saroni con interventi dei letterati Edoardo Sanguineti e Lucio Cabutti. Sulle pagine di Orsa Minore si intrecciano dibattiti sulle arti figurative e sugli sviluppi delle neoavanguardie. Sono di questi anni le prime affermazioni nel panorama artistico di Torino, dove fondamentale fu il confronto con i compagni di avventura artistica raggruppati intorno all’attività della galleria La Bussola e l’incontro con il critico Luigi Carluccio. Nel 1954, a 24 anni, partecipa alla XXVII Biennale Internazionale di Venezia, dove presenta “Comizio”, “Festa campestre” e “Albero caduto”. Vi sarà invitato anche nel 1956 e nel 1958 e nel 1966 gli sarà dedicata una sala personale dove presenta l’opera “L’Atelier di via Salvecchio”. Nel 1955 partecipa alla mostra “60 maestri del prossimo trentennio” curata da Carlo Ragghianti. Nel 1956 la mostra alla galleria La Strozzina di Firenze, con la presentazione di Felice Casorati e alla galleria Spotorno di Milano una mostra con Francesco Casorati. L’anno successivo il Premio Fiorino e il Premio Michetti, poi la personale con la presentazione di Albino Galvano alla galleria Medusa di Roma, dove nel 1958 è invitato alla Quadriennale. ‘Ormai trentenne Tabusso è pittore affermato, con inviti alle più prestigiose rassegne internazionali, tra cui Bruxelles, New York, Mosca, Alessandria d’Egitto.