Author: LOREDANA CARENA
Il lungometraggio di Alessio Rigo De Righi e di Matteo Zoppis premiato a Torino al 22° Sottodiciotto Film Festival & Campus
“Re Granchio” è il lungometraggio vincitore del Premio Gianni Volpi per il lungometraggio italiano d’esordio dell’anno, nuova sezione competitiva della 22° edizione di Sottodiciotto Film Festival & Campus. Il premio, consistente in una scultura di Massimo Sirelli, è stato conferito ai registi italo-americani Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis domenica 12 dicembre presso il Cinema Massimo di Torino. I critici cinematografici Enrico Magrelli, Paolo Mereghetti e Cristina Paternò, membri della giuria che ha selezionato la cinquina finale, hanno così motivato la scelta di “Re Granchio”: “Sospeso tra la favola e il mito, tra ricostruzione storica e il saggio antropologico, Re Granchio, è stato probabilmente l’esordio più folgorante di quest’anno italiano. Un film che sa affascinare lo spettatore portandolo per mano in un passato, che parla ai giorni nostri, e in un mondo lontano dove tutti però possono riconoscersi. Una scommessa difficile e rischiosa, ma pienamente vinta”.
“Re Granchio” (Italia/Francia/Argentina, 2021, 105′) racconta una leggenda diffusa ancora oggi tra gli abitanti di #Vejano, piccolo paese della Tuscia. Si narra che Luciano, un pastore avvezzo al bere, alla fine dell’Ottocento decide di ribellarsi al potere di un principe dispotico e superbo per proteggere la donna amata, giungendo a compiere un’azione estrema. Luciano è così costretto ad abbandonare la sua terra e a migrare verso la Terra del Fuoco, dove si unisce a un gruppo di marinai per mettersi alla ricerca di un tesoro. Il desiderio di trovare il tesoro, però, porterà diversi uomini, spinti dalla cupidigia, a commettere atti di tradimento e di violenza. Ed è così che la storia di Luciano diventa la #leggenda di Re Granchio.
(Foto ufficio stampa: “Frame del cortometraggio Re Granchio di Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis”)