Muzzioli Giovanni
MUZZIOLI GIOVANNI
(Modena, 10 febbraio 1854 – Modena, 5 agosto 1894)

BIOGRAFIA E OPERE
Muzzioli Giovanni, vinto il concorso Luigi Poletti con un quadro storico intitolato Torquato Tasso all’Ospedale di S. Anna, nel 1873 Muzzioli ricevette la relativa pensione quadriennale e si recò a Roma nell’Accademia di San Luca, per studiare e perfezionarsi cominciando una vita indipendente fatta di grande operosità e duri sacrifici. Nella capitale ricevette l’insegnamento del Podesti e del Coghetti. È di questo periodo la sua prima opera che egli mandò a Modena come saggio di operatività per la Pensione: l’Abramo e Sara alla corte del Faraone (1875), attualmente visibile nel corridoio d’ingresso di Palazzo Comunale di Modena insieme ad altri Premi Poletti. In generale si può affermare che egli trattò egregiamente la cosiddetta pittura di genere, relativa all’epoca romana e spesso si soffermò nella cura dei dettagli e del paesaggio archeologico. Nel 1875 il Muzzioli decise di trasferirsi a Firenze, prendendo in affitto un piccolo studio nella periferia della città, lungo il fiume Mugnone. Fu proprio nel capoluogo toscano che, tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta, iniziò il periodo di maggiore attività del pittore, caratterizzata fin dal nascere dai più ambiti riconoscimenti ufficiali. Tra i vari incarichi che egli ricevette fece parte per ben due volte, dietro designazione degli artisti di tutta Italia, della Giunta Superiore di Belle Arti. Nell’esposizione del 1881 conseguì il “Premio Cantù” con l’opera Tempio di Bacco. Nel 1888 il pittore presentò a Bologna, all’Esposizione Emiliana, I funerali di Britannico, quadro che suscitò le lodi senza riserve della scrittrice Matilde Serao, la quale, in un articolo apparso sul “Corriere di Napoli”, sottolineò la capacità dell’autore di creare personaggi di alta concentrazione espressiva, in grado di risvegliare emozioni e viva partecipazione da parte degli spettatori. Tra le opere di maggiore rilievo troviamo: Poppea con Nerone che fa portare a se innanzi la testa di Ottavia, saggio di terzo anno per il pensionato Poletti esposto a Modena in Palazzo Comunale; Offerta Nuziale, al Museo Revoltella di Trieste; Baccanale, premiato all’Esposizione Universale di Parigi nel 1889; Idillio e Paesaggio, conservato al Museo Civico di Modena.