Nebbia Alessio
NEBBIA ALESSIO
(Asti, 9 febbraio 1896 – Cuneo, 18 ottobre 1975)

BIOGRAFIA E OPERE
Nebbia Alessio, frequenta la Scuola di Arti e Mestieri, al termine della quale, non disponendo dei mezzi necessari per studiare pittura come desiderava, trova impiego quale disegnatore meccanico; continua tuttavia a coltivare il suo interesse per l’arte visitando assiduamente mostre e musei. Nel contempo si avvicina alla montagna, così si sposta a Torino. Frequenta l’ambiente della Giovane Montagna e partecipa alle escursioni da questa promosse, che vedevano la presenza entusiastica di giovani , raccolti nelle sezioni di Torino, Ivrea, Aosta quali P.G. Frassati, Natale Reviglio, Renato Chabod, l’Abbé J. Henry, ecc.. Convinto da questo contatto con la natura ed insoddisfatto del lavoro meccanico, nel 1925 abbandona la città e si porta a Courmayeur dove ha modo di sviluppare una propria visione artistica incentrata sulla montagna. La formazione tecnica lo indirizza in un primo momento verso la fotografia e la rappresentazione dei principali massicci montuosi in carte e plastici in scala perfetta e di straordinaria precisione realistica (“ortorama” della catena del Monte Bianco; plastico del Cervino e del Monte Rosa, plastico del Monte Bianco e plastico dell’intera Valle d’Aosta). La passione per gli aspetti geografici del territorio montano portano Alessio Nebbia a evidenziarne i caratteri descrivendoli approfonditamente in alcuni articoli ospitati nella rivista Giovane Montagna e relativi al Rocciamelone ed alla Valtournenche. A Courmayeur avvia nel 1926 la “Bottega d’Arte Alpina “, nella via centrale presso la farmacia, ove i turisti, gli escursionisti, gli alpinisti trovano fotografie, la Guida turistica, le carte geografiche, i plastici, cioè tutto il materiale illustrativo ed informativo a loro necessario. La “Bottega d’Arte Alpina” è il marchio che contraddistingue la sua attività descrittiva della catena del Monte Bianco in un primo tempo e del massiccio del Cervino e del Monte Rosa successivamente, quando la creazione della stazione sciistica di Cervinia permette lo svolgersi dell’attività invernale, allora non ancora possibile a Courmayeur. Svolge quindi dal 1938 un’attività di fotografo all’insegna di “Foto Cervino”, posta in quello che allora era il pieno centro di Cervinia, a fianco del negozio gestito da Leo Gasperl ed in prossimità della storica cappella.