Mussino Attilio
MUSSINO ATTILIO
(Torino, 25 gennaio 1878 – Vernante, 16 luglio 1954)

BIOGRAFIA E OPERE
Mussino Attilio, figlio di Ferdinando Mussino e di Filomena Caratti, si formò all’Accademia Albertina di Torino, dove ebbe come maestri Andrea Tavernier, Giacomo Grosso, Celestino Gilardi. Già da studente collaborò con alcuni quotidiani e con giornali satirici come La Luna, Il Fischietto, Il Pasquino. Fu collaboratore del Corriere dei piccoli a partire dal primo numero, pubblicato nel dicembre del 1908, fino al 1954 (anno della sua morte); creò tra l’altro il personaggio Bilbolbul. Disegnò inoltre la serie di cartoline Formicola e Perticone allegate alla rivista nazionale Buon Senso e Tricolore e collaborò al settimanale illustrato Il Balilla disegnando il personaggio il Balilla Schizzo fra il 1925 e il 1931. Illustrò molti libri per ragazzi per Paravia, Speirani, Lattes; fra di essi figurarono vari racconti scritti da sua moglie Eugenia Giordani, educatrice, scrittrice ed insegnante; Le orecchie di Meo, scritto da Giovanni Bertinetti; Tom Sawyer poliziotto di Mark Twain e Storia di uno schiaccianoci di Alexandre Dumas padre. Il suo lavoro più celebre, tuttavia, è rappresentato dalle illustrazioni de Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi, pubblicato nell’edizione del 1911 della R. Bemporad e figlio. Mussino vi lavorò per tre anni circa (dal 1908 al 1911); presentò poi la sua opera all’Esposizione internazionale di Torino (1911), ottenendo, per le sue tavole illustrate, il diploma d’onore e la medaglia d’oro. Grazie ai disegni di Attilio (come l’artista usava firmarsi), la figura di Pinocchio ebbe nuova vita e, per la prima volta, colore (le illustrazioni di Enrico Mazzanti e Carlo Chiostri, precedenti alle mussiniane, erano in bianco e nero).