Author: LOREDANA CARENA
Documentario di Bernard Bédarida e Nello Correale in onda venerdì 10 febbraio su Rai Tre
Considerata una delle icone della commedia erotica all’italiana degli Anni Settanta e Ottanta, Laura Antonelli è la protagonista del documentario, “Laura Antonelli, La Diva malinconica”, firmato da Bernard Bédarida e da Nello Correale e prodotto da Tipota Movie Company in collaborazione con #Rai Documentari. Il doc movie, realizzato con il sostegno dell‘Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), andrà in onda venerdì 10 febbraio alle ore 16,10 su Rai Tre.
La data d’uscita coincide con la Giornata del Ricordo delle vittime delle foibe e degli esuli istriani dopo la seconda guerra mondiale. Laura Antonelli e la sua famiglia erano, infatti, tra i tanti italiani che dovettero abbandonare la propria terra d’origine in seguito alla firma del Trattato di Pace del #1947 con cui si sanciva il passaggio di gran parte della Venezia Giulia dall’Italia alla Jugoslavia di Tito.
Laura Antonelli, all’epoca #Antonaz, nata a #Pola nel 1941, non trascorse, quindi, un’infanzia serena e felice, anzi “un’infanzia disperata e infelice“, come lei stessa dichiarava abitualmente. Dall’Istria la famiglia #Antonaz si trasferì a #Napoli. Successivamente, negli Anni Sessanta, Laura si stabilì a #Roma dove, prima di intraprendere la strada del cinema, insegnò educazione fisica al Liceo Artistico di via Ripetta, professione insolita per una ragazza dell’epoca. Nella capitale Laura, grazie al suo aspetto particolarmente fotogenico, che la portò ad essere comunemente considerata una delle “bellissime quattro dalmate-istriane” insieme alle attrici Femi Benussi, Sylva #Koscina e Alida Valli, iniziò ad emergere nel campo pubblicitario ottenendo anche alcuni piccoli ruoli cinematografici in alcuni film d’autore tra cui Il magnifico cornuto (1964) di Antonio Pietrangeli e Le sedicenni (1965) di Luigi Petrini.
Nel 1973 avvenne la svolta decisiva per la carriera cinematografica di Laura Antonelli. Venne, infatti, scritturata per interpretare il ruolo della sensuale cameriera, Angela La Barbera, nel film Malizia del regista Salvatore Sampieri, ottenendo un grande successo sia economicamente sia professionalmente ricevendo il David di Donatello e il Nastro d’Argento come miglior attrice protagonista. Da questo momento la vita della giovane attrice cambiò totalmente. La strada verso il successo era ormai aperta, i principali registi italiani tra cui Luigi Comencini, Dino Risi ed Ettore Scola, iniziarono a volerla nei propri film. Laura Antonelli era diventata il sex-symbol della commedia erotica all’italiana. Numerosi, in questi anni, furono i flirt veri e presunti, tra cui la lunga storia d’amore, durata otto anni, con l’attore francese Jean Paul #Belmondo.
Bellezza e fascino, che la portarono al successo, furono però anche la sua condanna. Nel 1991 la Antonelli tornò al cinema con Malizia 2000, sequel della pellicola che l’aveva portata alla ribalta cinematografica circa venti anni prima. La freschezza del viso, però, non era quella precedente. Si sottopose, quindi, ad un intervento di chirurgia estetica che ebbe dei risultati devastanti, segnando per sempre il declino della sua carriera da attrice. Negli anni successivi, sino alla morte avvenuta a Ladispoli nel 2015, l’attrice condusse una vita isolata, lontana dalle scene, confortata da una ritrovata profonda fede e dall’appoggio di alcuni amici tra cui Lino #Banfi, Simone #Cristicchi, Claudia #Koll ed Enrico Montesano.
Il documentario, “Laura Antonelli, La Diva Malinconica”, aggiunge agli aspetti noti della vita dell’attrice alcuni episodi inediti attraverso la testimonianza di personaggi del mondo del cinema che la conobbero o che recitarono con lei. Tra questi Jean Paul Belmondo, nella sua ultima intervista, Claudia Gerini, Giancarlo Giannini, Michele Placido e Daniela Poggi. A queste testimonianze si uniscono gli aneddoti raccontati dai pochi amici, Francesca D’Aloja, Simone Cristicchi, Ivan Pavicevac e Marco #Risi. Il docufilm di #Bédarida e #Correale, arricchito dall’analisi del critico cinematografico, Valerio Caprara, racconta, con garbo e rispetto, il percorso artistico e la vita personale dell’attrice che il pubblico ha mai dimenticato anche dopo avere abbandonato la scena pubblica
(Foto ufficio stampa Rai Documentari: “Laura Antonelli”)
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10 FEBBRAIO 2023