Author: LOREDANA CARENA

In anteprima al Cinema Massimo di Torino il primo film italiano sul lockdown

“A viso aperto” è il primo film italiano che documenta il tragico e lungo periodo dell’emergenza sanitaria a causa del Covid 19.

Firmato dal noto regista milanese Ambrogio Crespi, il docufilm verrà proiettato in anteprima il 28 settembre alle 20,15 al Cinema Massimo di Torino.

“A viso aperto” inizia in Lombardia per proseguire in Veneto e in Piemonte, raccontando l’esperienza di un medico impegnato in prima linea che, contagiato dal virus, riesce fortunatamente a guarire.

La pellicola inizia in una Milano spettrale con un tragitto in bicicletta da casa in ospedale per proseguire all’interno delle terapie intensive e nelle stanze dove si ascoltano le conversazioni tra pazienti e chirurghi.

«Dopo la chiusura di tutto il Paese – ha spiegato il regista, Ambrogio Crespi – ho cominciato a capire cosa stesse succedendo, insieme alla mia troupe abbiamo voluto verificare se era possibile districarsi dai divieti per raccontare quello che stava succedendo proprio mentre stava succedendo».

L’anteprima è stata voluta dalla Regione Piemonte, nell’ambito della collaborazione con la Regione Lombardia.

Il regista milanese Ambrogio Crespi - articolo di Loredana Carena-

AMBROGIO CRESPI, regista del docu- roadmovie “A viso aperto”

Ambrogio Crespi

Ambrogio Crespi, regista cinematografico, ha raccontato storie di terrorismo e di mafia dirigendo «Enzo Tortora, una ferita italiana» con il quale nel 2014 ha vinto il SIFF – Salento International Film Festival – nella sezione dedicata ai documentati. Nello stesso anno, in occasione del Taormina Film Fest, ha presentato «Capitano Ultimo, le ali del falco » in cui racconta la realtà dell’associazione creata dal Capitano Sergio De Caprio e che vede la partecipazione di Raoul Bova e a seguire “Malaterra” film denuncia sulla Terra dei Fuochi in Campania. Nel 2016 vince il Taormina Film Fest con “Giorgia Vive”, docufilm contro l’uso delle droghe tra i giovani. Sempre nel 2016, prima alla 73^ edizione del Festival di Venezia, poi alla Festa del Cinema di Roma, partecipa con “Spes Contra Spem, liberi dentro”. Ultimo, “Terra Mia non è un paese per santi” che ha vinto il Festival Internazionale del Cinema di Salerno, una pellicola che racconta le storie di testimoni di giustizia contro mafia, ndrangheta e camorra.

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