Rayper Ernesto
RAYPER ERNESTO
(Genova, 1º novembre 1840 – Gameragna di Stella, 5 agosto 1873)

BIOGRAFIA E OPERE
Rayper Ernesto, fu l’indiscusso caposcuola nel rinnovamento della pittura italiana del paesaggio avvenuto nella seconda metà del XIX secolo. Fondatore della Scuola grigia ligure, uno degli animatori della piemontese Scuola di Rivara, frequentatore dei Macchiaioli toscani della Scuola di Piagentina, tra cui Telemaco Signorini, del quale godette l’amicizia e l’ammirazione. Eminente figura tra gli incisori italiani del suo tempo, i suoi lavori e le sue tecniche sono stati di esempio anche per Giovanni Fattori nel sua attività in questo settore. Nel 1859, dopo gli studi presso i Padri Scolopi a Siena presso il Convitto Tolomei, Rayper rinuncia all’università, si iscrive ai corsi dell’Accademia Ligustica di Belle Arti a Genova ed è allievo del pittore genovese Tammar Luxoro (1825 – 1899). Si dedica senza esitazione allo studio del paesaggio, trascurando la pittura di quadri storici, che andava allora per la maggiore. Da ricordare che già nel 1855/56, giovanissimo studente, era entrato in contatto a Firenze con i Macchiaioli del Caffè Michelangelo. Nel 1860 frequenta a Ginevra lo studio del paesaggista svizzero Alexandre Calame (1810 –1864), ispiratore di molti artisti liguri e piemontesi dell’epoca. Al ritorno a Genova, esce rapidamente dai canoni della pittura romantica e accademica del Calame e dà corpo a una nuova e personalissima poetica nella raffigurazione della natura, sostenuta da grandissima manualità e raffinata tecnica. Il nuovo percorso artistico si manifesta nel quadro “Stradale presso Ginevra” presentato nel 1862 alla mostra della Società Promotrice di Belle Arti a Genova e diventerà ancora più marcato nelle opere successive. Nel 1863 prende corpo la Scuola grigia genovese, con Luxoro come il teorico ispiratore e Rayper come l’artista più raffinato e geniale, propugnando un realismo antiaccademico e la pittura all’aria aperta. Negli anni successivi, intorno al 1866 i “grigi” Ernesto Rayper, Alfredo d’Andrade (1839 – 1915) , Serafino de Avendano (1838 – 1916) e Alberto Issel (1848 – 1926) si uniscono nel Canavese ai pittori piemontesi guidati da Carlo Pittara (1836 – 1891) dando vita alla Scuola ligure-piemontese di Rivara. Nel 1870 entra nell’albo dei professori accademici di merito dell’Accademia Ligustica di Belle Arti. Nello stesso anno, ottiene la medaglia d’oro all’esposizione nazionale di Parma, conferita all’unanimità dalla commissione giudicatrice, di cui è segretario Telemaco Signorini.