Rava Giovanni
RAVA GIOVANNI
(Alba, 14 settembre 1874 – Agliè Canavese, 14 giugno 1944)

BIOGRAFIA E OPERE
Rava Giovanni, nel 1897 fu ammesso dal Consiglio d’Amministrazione dell’Accademia, al III anno del Corso Superiore e s’iscrisse ad un corso speciale di “Plastica Ornamentale” e dopo sei anni di dure fatiche, fu licenziato dall’Accademia con la qualifica di “Professore”. Il suo esordio espositivo, era avvenuto nel 1899 presso la palazzina della Promotrice di Torino, con un dipinto Testa di vecchio che fu acquistato dalla principessa Laetitia Napoleone di Savoia (Duchessa d’Aosta) presso il salone dell’Accademia Albertina nel 1901 fu presente con sette opere. Nel 1902, fu presente alla Quadriennale di Torino, nel 1906, fu invitato a partecipare alla Quadriennale di Brera a Milano, espose alla Promotrice torinese ininterrottamente, sino al 1941. Durante la Guerra d’Africa Giovanni Rava, fu l’unico pittore accreditato dal governo a recarsi in Libia, per ritrarre scene di battaglie, ritratti esotici, mercati e costumi. Giovanni Rava nel dopoguerra, dopo un breve soggiorno in Argentina nel 1921 si stabilì a Torino dove riprese la propria attività espositiva partecipando alle tradizionali mostre della Promotrice e anche a numerose collettive presso gallerie private. Il suo carattere bonario, estroverso pronto alla battuta scherzosa, stravagante lo spingeva a coltivare rapporti e amicizie con gli altri artisti e a frequentare l’ambiente artistico che ruotava intorno ali’ Accademia Albertina e che aveva come punti di ritrovo e di dibattito i caffè di via Po, il Nazionale e il Florio. In questa fase esponeva soprattutto paesaggi che realizzava prevalentemente d’estate nei luoghi delle sue origini scegliendo come temi le amate colline del Roero, le Langhe, la Val Varaita e gli scorci urbani di Alba.