Pollonera Carlo
POLLONERA CARLO
(Alessandria d’Egitto, 27 marzo 1849 – Torino, 17 giugno 1923)

BIOGRAFIA E OPERE
Pollonera Carlo, nel 1865 la famiglia si trasferì a Torino, dove iniziò a studiare pittura con Alberto Maso Gilli. Si iscrisse all’Accademia Albertina e studiò sotto Enrico Gamba e Andrea Gastaldi. Fu un allievo ribelle, che voleva dipingere esattamente ciò che e ciò rimase il timbro della sua pittura durante tutta la carriera. Dopo quattro anni di alunnato con Gastaldi, nel 1873 passò a studiare nella scuola privata di Antonio Fontanesi. Nel gennaio 1875, si trasferì con il suo caro amico Carlo Stratta a Parigi, dove studiò sotto Thomas Couture e fu influenzato dalla scuola di Barbizon. Visitò Milano nel 1874 e Roma tra il 1900 e il 1912, dove incontrò Antonio Mancini, Pietro Canonica e John Singer Sargent. I suoi “Giocatori di carte”, uno dei suoi primi lavori, fu esposto al Promotrice di Torino del 1873, dove successivamente espose regolarmente, ricordiamo Tra le rocce [Alassio] (1886) e Primavera in Liguria (1890). Tra le sue opere ci sono: Canavese; Aprile; Le oche; tranquillità; Il ballo; La mestizia; Terrena fiorito e Il Malone. Nel 1882 espose il ritratto a grandezza naturale de Il seminatore. Dopo la campagna garibaldina del 1866, cui partecipò, nel 1876 si iscrisse all’Accademia Albertina, nella quale fu allievo del Gastaldi, del Gilli e soprattutto del Fontanesi, influenzato anche dai pittori di Barbizon, si avviò ad una pittura derivata dal naturalismo verista della Scuola di Rivara. Nel 1913 sposò Ulma de’Bartolomeis (1886–1981), trentasette anni più giovane, della quale fu anche maestro. Trattò anche il dipinto di figura all’aperto. I suoi paesaggi di impressione oggettivistica privilegiano l’aspetto della natura primaverile, in ricche fioriture, tanto in quelle alpine che in quelle rivierasche, animate talvolta da figure. Nemico di ogni imitazione, s’ispirò esclusivamente al vero. Carlo Pollonera dal 1920 inizia a frequentare la Liguria e si fermerà spesso ad Alassio luogo che lo ispirerà per l’esecuzione di pregevoli marine. Il suo esordio avviene all’Esposizione Generale italiana di Torino del 1898; partecipa alle Promotrici di belle arti di torinesi quasi ininterrottamente dal 1890 al 1924, alla Quadriennale del 1902,1908, 1923; alle Biennali di Venezia del 1901, 1910,1926; alle Promotrici genovesi dal 1904: all’Esposizione Nazionale di Milano del 1900, 1906, 1908; alla Biennale di Firenze del 1894, 1896, 1913; all’Internazionale di Roma del 1911 oltre alle esposizioni alla Società Amatori e Cultori di bella arti di Roma dal 1907.