Peluzzi Eso
PELUZZI ESO
(Cairo Montenotte, 7 gennaio 1894 – Monchiero, 17 maggio 1985)

BIOGRAFIA E OPERE
Peluzzi Eso, studia all’Accademia Albertina di Torino allievo di Paolo Gaidano e Giacomo Grosso. Nel 1919 si trasferisce alla frazione di Santuario di Savona. Nel 1922 esordisce con una mostra personale alla Società Promotrice di Belle Arti di Torino e nel 1923 partecipa alla VII Esposizione autunnale d’arte di Como. A partire dagli anni 20, Peluzzi soggiorna spesso a Montechiaro d’Acqui (Alessandria), dove trova ispirazione per ritratti di personaggi del luogo e vedute panoramiche, spesso riadattando la realtà alla sua fantasia. Alcuni suoi disegni, inoltre, sono stati in tempi recenti presi a modello dagli amministratori di Montechiaro per la creazione di nuovi arredi urbani. Dal 1926 al 1948 partecipa alle Biennali veneziane, alle Quadriennali a Roma, ha partecipato inoltre alle mostre italiane di Baltimora, Berlino, Amburgo, Vienna, Lipsia, Budapest, Parigi. Sue opere figurano alla Galleria d’arte moderna di Genova, Firenze, Torino, Roma, e nei musei di Belgrado e Budapest. Tra il 1936 e il 1938 lavorò alle pareti della sala consiliare del comune di Savona, dove con il pittore Mario Gambetta (Roma 4 gennaio 1886 – Albissola Marina 28 marzo 1968), dipinse alcuni affreschi raffiguranti la storia della città. Come ricompensa postuma dell’enorme affetto nutrito dall’artista per la città di Savona, ricevette dalle autorità municipali la cittadinanza onoraria nel 1971