Author: LOREDANA CARENA
Studi clinici confermano che le cellule staminali mesenchimali accelerano la guarigione dal Covid-19
Le cellule staminali mesenchimali (MSC) sono cellule multipotenti che si trovano nel midollo osseo, nel sangue periferico e cordonale e nel tessuto adiposo, e ricoprono un ruolo fondamentale nella fase di ricostruzione di tessuti scheletrici come cartilagine e ossa. Le #MSC hanno un’ elevata capacità differenziata e replicativa ed, in particolare, quelle contenute nel cordone ombelicale, essendo più giovani e più efficienti, posseggono una maggiore capacità a moltiplicarsi e ad attecchire. Inoltre sono più neutre grazie alla loro immaturità immunologica.
Le cellule staminali sono usate, in particolare, per correggere le risposte immunitarie e infiammatorie anomale, per favorire l’attività antimicrobiotica e per sostenere la rigenerazione dei tessuti. Quando vengono somministrate per via endovenosa, le MSC migrano in modo naturale verso i polmoni, bersaglio principale di terapia per la sindrome da distress respiratorio acuto da #Covid-19. Sulla base ci queste proprietà la comunità medica e scientifica ha avviato una serie di studi clinici per valutare come utilizzare il potere “rigenerativo” delle cellule staminali mesenchimali per trattare i pazienti colpiti da SARS-CoV-2. “I primi risultati ottenuti dai ricercatori della Miller School of Medicine dell’Università di #Miami e pubblicati su STEM CELLS Translational Medicine. 2021, – spiega Stefania Fumarola, biologa e responsabile scientifica della #biobanca In Scientia Fides – hanno dimostrato che le infusioni di cellule staminali mesenchimali, derivate dal cordone ombelicale, riducono in modo sicuro il rischio di morte e accelerano i tempi di guarigione per i pazienti COVID-19 più gravi. Risultati analoghi sono stati ottenuti dallo studio #Rescat, coordinato dal Prof. Massimo Dominici, direttore del Centro terapia cellulare dell’Università di Modena e Reggio-Emilia, nel quale è stata verificata la fattibilità e la sicurezza dell’utilizzo delle cellule staminali mesenchimali nel trattamento della polmonite da SARS-CoV-2. Ma la scienza non si ferma. Il case report, appena pubblicato sul Journal of Personalized Medicine, ha dimostrato come le cellule staminali (multipotenti e pluripotenti) contenute nel plasma, in uno stato di quiescenza, di un paziente di 56 anni affetto da una forma clinica medio-severa di polmonite virale interstizio-alveolare da Covid-19 e reiniettate sotto cute portino ad una velocissima “negativizzazione” ed alla scomparsa totale di esiti infiammatori e fibrotici polmonari a soli 40 giorni dal ricovero. Questi e tanti altri studi non hanno la presunzione di affermare la scoperta della cura contro il COVID-19” – precisa la dottoressa Fumarola – ma sottolineano che l’utilizzo delle #cellule #staminali in medicina rappresenta una risorsa inestimabile ed in fase di pieno sviluppo.”
(Foto ufficio stampa: “Cellule staminali mesenchimali e cura dal Covid-19”)
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14 GENNAIO 2021