Author: LOREDANA CARENA
Luna fotografata per la prima volta con gli obiettivi ZEISS
Il 20 luglio 1969 è passato alla storia come il giorno dell’allunaggio, ovvero il il giorno in cui gli astronauti americani della missione APOLLO 11 toccarono per la prima volta il suolo lunare.

Per documentare quel fatidico momento venne scattata una serie di immagini fotografiche ad alta definizione, grazie agli obiettivi sviluppati appositamente dall’ azienda tecnologica tedesca ZEISS, leader mondiale nei settori dell’ottica e dell’ optoelettronica.
L’esperto matematico del dipartimento di progettazione ottica dell’epoca, il dott. ERHARD GLATZEL (1925 – 2002), riuscì a progettare su richiesta della NASA un obiettivo fotografico quadrangolare capace di rispondere alle sfide dello spazio tra le quali la polvere lunare, le condizioni di luce estremamente difficili o il riflesso degli oggetti fotografati.

Nacque così l’obiettivo BIOGON 5.6/6 ( BIO = vivido e GON = angolo) per il quale il dott. GLATZEL ricevette l’ Apollo Achievement Award, che venne, successivamente, usato anche in altri settori come quello cinematografico.
Durante la “passeggiata sulla luna” furono scattate 1407 fotografie di cui 857 in bianco e nero e 550 a colori, tra cui le prime foto della Terra vista dalla luna.
In tutte le missioni Apollo sono state realizzate sino ad ora circa 30.000 foto con fotocamera Hasselblad con obiettivi ZEISS.
Un vasto repertorio fotografico fondamentale per gli studi sulla conoscenza del suolo lunare come spiega il dott. VLADAN BLAHNIK, impegnato nel settore Ricerca e Sviluppo ZEISS, un campo in cui l’ azienda è profondamente impegnata per raggiungere sempre nuovi “obiettivi”.