Author: LOREDANA CARENA

Oltre 60 opere dei più importanti artisti dell’Informale in mostra al Castello di Miradolo sino al 14 luglio

L’arte informale è stata tra le principali declinazioni artistiche internazionali che meglio hanno saputo dare voce alla situazione di sconvolgimento sociale, emotivo, psicologico e materiale conseguente alla seconda guerra mondiale e alla volontà di rinascita, partendo da nuovi principi.

Maria Luisa Cosso e Ezio Gribaudo, Castello di Miradolo
Castello di Miradolo, Fondazione Cosso, Maria Luisa Cosso e Ezio Gribaudo. Sullo sfondo Paola Eynardi e Paola Gribaudo

Michel Tapiè, critico d’arte francese e teorico dell’ Informelle, scrisse nel saggio “Un art autre”, pubblicato nel 1952 che “il problema non consiste più nel sostituire un tema figurativo con l’assenza di tema (…), ma nel creare un’opera, con o senza tema, davanti alla quale (…) ci si accorga che si è chiamati a entrare in uno stato di estasi o di demenza, perché (…) tutti i criteri tradizionali sono rimessi in causa è una tale opera porta in se stessa una prospettiva di avventura (…) ossia qualcosa di assolutamente sconosciuto.”

Il nuovo alfabeto artistico dell’Informale è basato principalmente sul gesto, inteso come vera e propria azione, in alcuni casi al limite della performance creativa, come la gestualità segnica del Gruppo giapponese Gutai o dell’Action Painting Americana; sul segno, che in alcuni artisti diventa una forma espressiva iterata e iconica, e sulla materia, ovvero la possibilità di usare sulla tela materiali extra pittorici creando un gioco di ambiguità tra la bidimensione e la tridimensione.

Francesco Poli, storico e critico d'arte, curatore della mostra  
 "Informale. Da Burri a Dubuffet, da Jorn a Fontana"
Francesco Poli, storico e critico d’arte, curatore della mostra
“Informale. Da Burri a Dubuffet, da Jorn a Fontana”

Documentano questo cambiamento epocale nel modo di pensare, di fare e di fruire l’arte le 60 opere esposte, esemplificative delle principali correnti artistiche informali internazionali: dall’ Espressionismo Astratto Americano con Bluhm, Gorky, Hofmann, Sam Francis e Tobey al Gruppo Gutai del Maestro Motonaga; dagli artisti informelle attivi a Parigi, come De Stael, Dubuffet, Fautrier, Hartung, Mathieu, Tapies, Van Velde, Vieira da Silva, agli esponenti del Gruppo CoBrA (Copenaghen, Bruxelles e Amsterdam) come Alechinsky, Appel, Jorn fino agli italiani Burri, Capogrossi, Fontana, Moreni, Morlotti, Novelli, Tancredi, Turcato e Vedova. Un’ampia sezione della mostra è dedicata alla scena artistica torinese, particolarmente attiva e vitale tra gli Anni Cinquanta e Sessanta, con artisti quali Carol Rama, Carena, Gallizio, Garelli, Galvano, Gribaudo, Merz e Spazzapan.

A completare il viaggio visivo nella storia dell’Informale contribuisce l’installazione sonoro del progetto Avant-dernière pensèe , curato da Roberto Galimberti, basata sul dialogo tra le esperienze musicali di Dubuffet, le sonorità jazz di Miles Davis in “Kind of blue” e la voce poliedrica di Cathy Berberian nelle “Folk Songs” di Luciano Berio.

Karel Appel
Karel Appel

SABATO 25 MAGGIO alle ore 16,30 avrà luogo un incontro con Francesco Poli, curatore della mostra, e Ezio Gribaudo, artista, e alle ore 18,30 seguirà una visita guidata alla mostra con Francesco Poli.

E’ disponibile, inoltre, un servizio navetta da Torino a Miradolo con partenza da Piazza Carlo Felice, angolo corso Vittorio EMANUELE II, alle ore 14,30 da Torino e rientro previsto per le 18,30.​

Per motivi organizzativi è obbligatoria la prenotazione al n. 0121 502761 o via mail a prenotazioni@fondazionecosso.it

MERCOLEDÌ 29 MAGGIO alle ore 18,00 all’ Accademia Albertina di Torino si terrà la conferenza “Attualità dell’Informale. Francesco Poli dialoga con Edoardo di Mauro e Andrea Balzola”.

Durante l’incontro verrà presentato il catalogo pubblicato in occasione della mostra al Castello di Miradolo, curato da Francesco Poli e Paola Gribaudo e edito da Gli Ori. – INGRESSO LIBERO

INFO :

“INFORMALE. Da Burri a Dubuffet, da Jorn a Fontana”

Dal 6 aprile al 14 luglio 2019

Fondazione Cosso – Castello di Miradolo – via Cardonata n. 2 – San Secondo di Pinerolo (TO)

Orari: venerdì, sabato, domenica e lunedì 10,00 – 18,30

Tel. + 39 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

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