Author LOREDANA CARENA
Le ceramiche di Miquel Barcelò in dialogo con le ceramiche faentine
Il Museo Internazionale delle Ceramiche (MIC) di Faenza dedica all’ artista spagnolo Miquel Barcelò (Felanitx, 8 gennaio 1957), un’ampia e inedita antologica sulla sua produzione di ceramiche dai primi lavori in argilla della metà degli Anni Novanta, risalenti ai periodici soggiorni in Mali a partire dal 1988, a quelli più recenti.

La mostra, curata da Irene Biolchini e Cécile Pocheau Lesteven, è stata ideata in modo tale da porre i lavori di Barcelò in un dialogo diretto con alcune delle ceramiche facenti parte della collezione del MIC.
L’artista spagnolo ha infatti creato un’installazione ad hoc per stabilire un rapporto materiale, tematico e visivo con le ceramiche faentine, creando così un flusso narrativo tra l’antico e il contemporaneo.
Per intensificare questo sottile legame tra il passato e il presente Barcelò ha scelto alcuni pezzi della collezione del MIC intervenendo sulle vetrine, in cui sono esposti, in modo tale da creare un viaggio autobiografico in cui la storia funge da modello per i tempi moderni.

Da questa esposizione emerge, inoltre, la figura di un Barcelò abile ceramista, impegnato a dare materialità a pensieri ed emozioni attraverso l’atto del modellare e del plasmare oltre che a quello del dipingere.
Miquel Barcelò ha infatti conquistato la scena artistica principalmente attraverso la pittura, vicina alla Transavanguardia Italiana e al Neospressinismo tedesco e attenta ai nuovi alfabeti pittorici del secondo dopoguerra come l’Action Painting americana e l’Art Brut francese.

MIQUEL BARCELO , “Ganivetes”, 2009, coltelli e ceramica – Ph Augusti Torres
A questo successo, che continua con mostre, premi e riconoscimenti, si affianca da tempo quello della ceramica con un percorso di definizione stilistica in cui i viaggi in Italia rappresentano dei punti di riferimento per questa ricerca.
All’ inizio degli Anni Settanta risalgono i primi soggiorni di Barcelò in Campania su invito del gallerista Lucio Amelio per l’organizzazione della celebre esposizione “Terrae Motus”.
Nel 2000 Miquel Barcelò ritorna in Italia, in particolare a Vetri, per realizzare con il mastro ceramista Enzo Santoriello il rivestimento in ceramica della cappella di San Pietro della Cattedrale di Palma di Maiorca, uno dei più grandi murales ceramici al mondo mai eseguiti sino ad ora.
L’ultimo viaggio in Italia di Barcelò, prima dell’occasione dell’attuale mostra al MIC, risale al 2009 per partecipare, sia con dipinti che con ceramiche, al Padiglione Spagnolo della Biennale d’Arte di Venezia, ufficializzando a livello internazionale la sua figura di artista ceramista accanto a quella di pittore.

INFO:
“MIQUEL BARCELO’. Il tempo è un fiume che mi trascina, e io sono il fiume” Dal 1 giugno 2019 al 6 ottobre 2019
MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche – viale Baccarini n. 19 – FAENZA –
Orari: dal martedì alla domenica 10 -19, chiuso il lunedì non festivi e il 15 agosto
Tel. + 39 0546 69 73 11
info@micfaenza.org
www.micfaenza.org