Gignous Eugenio
GIGNOUS EUGENIO
(Milano, 4 agosto 1850 – Stresa, 30 agosto 1906)

BIOGRAFIA E OPERE
Gignous Eugenio, figlio di un mercante di seta di origini lionesi, dimostra un precoce talento pittorico e dal 1864 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera dove frequenta la scuola di paesaggio di Luigi Riccardi e, in seguito, di Gaetano Fasanotti. Si avvicina precocemente all’ambiente della Scapigliatura milanese, stringendo una profonda amicizia con Tranquillo Cremona. Fin dagli anni settanta si dedica esclusivamente alla pittura paesaggio, sperimentata la tecnica en plein air, realizzando vedute delle campagne lombarde e piemontesi che espone costantemente alle principali rassegne nazionali. Verso la fine degli anni settanta, matura la sua propensione per una pittura di paesaggio di impronta naturalista sulla suggestione delle coeve ricerche di Filippo Carcano. Con quest’ultimo si reca a dipingere sul Lago Maggiore nel 1879, inaugurando un repertorio tematico dedicato in prevalenza alle vedute del Verbano, del Mottarone, della Val d’Ossola. Alcuni appunti biografici scritti da Matilde Gignous, moglie dell’artista, sembrerebbero confermare l’ipotesi di un viaggio a Parigi in compagnia di Filippo Carcano, nel 1878, e testimoniano il rapporto d’amicizia con Vincenzo Vela che lo avrebbe ospitato a Ligornetto con grande frequenza. Affermato caposcuola della pittura lombarda, dal 1887 al 1906, anno della sua scomparsa, risiede tra Stresa e la Riviera ligure con lunghi soggiorni a Venezia. Nel 1907 la Biennale veneziana gli dedica una mostra retrospettiva.