Calderini Marco
CALDERINI MARCO
(Torino, 20 luglio 1850 – 26 febbraio 1941)

BIOGRAFIA E OPERE
Calderini Marco, allievo all’Accademia Albertina di Enrico Gamba, del Gastaldi e di Antonio Fontanesi, al cui stile si ispirò nelle prime opere, allontanandosi in seguito verso una ricerca realistica ben più accentuata. Iniziò la sua carriera nel 1870 col quadro Le rive del Po a Torino, che è una delle più notevoli opere collocate nel Museo Civico torinese. Nello stesso anno realizzò il dipinto Le statue solitarie, nella Galleria d’Arte Moderna di Roma, a cui seguirono molte altre tele di vedute smaglianti del Piemonte. Coltivò la litografia e fu scrittore di cose d’arte. Nel 1899 partecipò alla III Esposizione internazionale d’arte di Venezia. Tra i suoi scritti: Le memorie postume di Francesco Mosso (1885) e Antonio Fontanesi: pittore paesista (1901). Nella sua lunga carriera artistica il C. ottenne altri riconoscimenti, oltre quelli già ricordati, quali la nomina a membro del Comitato di accettazione e allestimento per l’esposizione torinese del 1884, a presidente sia della commissione degli artisti piemontesi per il concorso dell’Esposizione di Parigi (1889), sia della sezione di pittura del circolo degli artisti di Torino (1889), a membro della commissione permanente di Belle Arti presso il ministero della Pubblica Istruzione, insieme al Morelli (1881); ed ancora la nomina a socio delle Accademie di S. Luca di Roma, di Belle Arti di Milano, Bologna e Torino.
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