Author: LOREDANA CARENA
Nell’ultimo anno le ricerche del numero antiviolenza sono aumentate del 127%
Il 25 novembre si celebra la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ma l’impegno nel contrastare la #violenza di genere e domestica deve continuare anche al di là della ricorrenza annuale. I dati rilevati nell’ultimo anno da #Semrush, la piattaforma di #Saas (Software as a service) che si occupa della gestione della visibilità online, dimostrano come la percentuale delle #donne che subiscono diverse forme di violenza sia sempre molto elevata. Infatti nel 2021 in Italia le ricerche online del #numero #antiviolenza per le donne, il #1522, sono aumentate del 127%, raggiungendo il picco massimo nel mese di marzo con 1300 ricerche. Ciò significa che ogni giorno circa 42 persone hanno cercato qualcuno che le aiutasse ad uscire dall’incubo della violenza e dei maltrattamenti.
Inoltre sono sempre di più le persone che cercano dei corsi di #autodifesa #femminile. Questo dimostra che le donne stanno cercando di ribellarsi attraverso l’uso di strumenti che consentano loro di difendersi e di salvarsi in caso di situazioni rischiose. Un altro dato rilevante è l’aumento, durante le festività natalizie e nel periodo successivo, della ricerca di case- famiglia, ovvero di strutture che ospitano donne vittime di violenza e i loro bambini. Da novembre 2020 a febbraio 2021 ben 910 persone ogni mese hanno cercato online delle strutture ricettive di questo tipo. “Durante le feste di Natale, infatti, si trascorre più tempo in famiglia e, per alcune donne vuol dire più tempo con un uomo violento, dal punto di vista fisico e/o psicologico, ed opprimente – spiega Valentina Ruggiero, #avvocato esperto in diritto di famiglia e da sempre accanto alle donne vittime di violenza – Questo può accentuare il loro senso di esasperazione e spingerle, finalmente, ad allontanarsi. Negli ultimi anni, per fortuna, sono sempre di più le donne che scelgono di andarsene e di denunciare, anche grazie alla cosiddetta legge #Codice #Rosso”. Si tratta delle legge numero 69/2019, che tutela coloro che sono vittime di violenza, accelerando i passaggi per allontanare il soggetto violento e, in caso di matrimonio, di velocizzare le pratiche di separazione e di divorzio. Una legge attesa da tempo sia dagli avvocati sia da coloro che, denunciando i loro aguzzini, vogliono avere maggiori garanzie di tutela e di difesa. “Nell’ultimo anno molte donne vittime di violenza, che mi hanno contattata, mi hanno chiesto se anche loro potevano beneficiare della legge 69/2019 – dichiara l’avvocato Ruggiero – Trovo che continuare a parlarne sia molto utile e, nei casi più estremi, possa contribuire a salvare delle vite”.
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