Author: LOREDANA CARENA
Scarpette Rosse un nuovo foulard della maison Daphnè per dire no alla violenza sulle donne
Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne istituita dall’Assemblea generale della Nazioni Unite il 17 dicembre del 1999.
Purtroppo la violenza contro le donne è una realtà quotidiana che si è aggravata con l’attuale crisi sanitaria. I dati Istat rilevano che in Italia c’è stato un forte aumento delle telefonate al 1522 nel primo periodo del lockdown.
Molte donne, però, non denunciano i loro aguzzini nella falsa speranza che la situazione possa mutare al meglio o perché economicamente dipendenti dai loro presunti “compagni di vita” o per proteggere i propri figli.
Le forme di violenza sulle donne sono differenti: da quella fisica, la più facile da riconoscere, a quella psicologica a quella economica. Aspetti diversi che si possono riassumere con una sola frase: violenza di genere.
Una catena difficile da spezzare per chi è direttamente coinvolto, ma che si può troncare, iniziando a prendere consapevolezza della realtà, con l’aiuto delle forze dell’ordine e delle diverse associazioni rivolte alle donne vittime di violenza.
In occasione del 25 novembre sono numerose le iniziative organizzate per dire no alle violenza sulle donne.
Tra queste la maison di Sanremo “Daphné” ha creato il foulard Scarpette Rosse per ricordare uno dei più drammatici fenomeni sociali internazionali su cui non bisogna tacere.
Perché il 25 novembre?
E’ stata scelta la data del 25 novembre per ricordare le diverse forme di violenza che le donne subiscono, purtroppo, ancora oggi, perché il 25 novembre del 1960 furono uccise nella Repubblica Dominicana, per ordine del dittatore Rafael Leonidas Trujillo, le tre sorelle Mirabal, Patria, Minerva e Maria Teresa, attiviste politiche.
Quel giorno le tre donne, mentre andavano a fare visita ai loro mariti in prigione, vennero bloccate da alcuni agenti del Servizio di informazione militare. Portate a forza in un luogo nascosto, le sorelle Mirabal furono barbaramente uccise. I loro corpi vennero gettati in un precipizio per simulare un incidente d’auto.
Durante il primo incontro femminista latinoamericano, tenutosi a Bogotà nel 1981, si stabilì di fissare al 25 novembre la Giornata internazionale della violenza contro le donne in memoria delle sorelle Mirabal.