SCANDAGLIARE LA PITTURA DI OSCAR GHIGLIA: IL PIU’ MODERNO TRA I CLASSICI DEL NOVECENTO.

Author: LOREDANA CARENA

La mostra OSCAR GHIGLIA. CLASSICO E MODERNO”, curata da Elisabetta Matteucci, presenta oltre quaranta capolavori dell’artista livornese, di cui venti inediti, facendo emergere alcuni aspetti fondamentali della pittura di un grande artista italiano di inizio Novecento, penalizzato a causa del suo “giudizio negativo sul fascismo”.

OSCAR GHIGLIA, "Ritratto della moglie Isa Morandini", 1902, olio su tela.

OSCAR GHIGLIA, “Ritratto della moglie Isa Morandini”, 1902, olio su tela.

Amico di Amedeo Modigliani (Livorno 1884 – Parigi 1920) di cui in mostra sono esposti due celebri ritratti femminili, concessi in prestito dalla Pinacoteca di Brera di Milano e dalla GAM, Galleria Civica d’Arte Moderna, di Torino, Oscar Ghiglia (Livorno 1876 – Firenze 1945) è giustamente definito come il pittore che riuscì a mantenere la classicità pittorica all’interno dei nuovi fermenti che investirono l’arte europea tra la fine dell’ Ottocento e l’inizio del Novecento.

Partendo dalla lezione di Giovanni Fattori (Livorno 1825 – Firenze 1908) e di Paul Cezanne (Aix en Provance 1839 – Aix en provance 1906), Ghiglia rielaborò in un modo estremamente unico e personale la magistralità pittorica di questi artisti, mantenendo una costante e straordinaria purezza pittorica sia compositiva che grafica nell’esecuzione dei generi da lui prediletti quali la natura morta, il paesaggio e il ritratto, giungendo ad una equilibrata fusione della classicità in seno alla modernità.

INFO:

OSCAR GHIGLIA. CLASSICO E MODERNO”

Dal 7 luglio 2018 al 4 novembre 2018.

Centro Matteucci per l’ Arte Moderna – via Gabriele D’Annunzio n. 28 – Viareggio –

Tel. + 39 0584 430614 info@centromatteucciartemoderna.it

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