Malvano Ugo
MALVANO UGO
(Torino, 24 novembre 1878 – Finale Ligure, 12 agosto 1952)

BIOGRAFIA E OPERE
Malvano Ugo, dopo aver frequentato il ginnasio Massimo d’Azeglio, nel 1903, forse per conformarsi al volere dei familiari, si laureò in medicina ma non esercitò mai la professione di medico, coltivando invece, sin dagli anni degli studi, la propria vocazione artistica. Risalgono infatti al 1897 le sue prime opere note, piccole tavolette dai colori sommessi, quali Paesaggio piemontese (1898: Torino, Galleria civica d’arte moderna e contemporanea), che testimoniano un’aderenza completa al clima culturale del paesismo piemontese, con ricordi di Fontanesi e Avondo. Sin da queste sue prime prove mostrò una decisa predilezione per il paesaggio, genere che avrebbe coltivato con passione sino alla fine della sua attività; predilezione ispirata e incentivata, senza dubbio, anche dal profondo entusiasmo per la montagna e l’alpinismo che lo accompagnò lungo l’intero corso della vita. Rilevanti per la formazione del M. furono, inoltre, i numerosi rapporti stretti negli anni giovanili con artisti e intellettuali quali il pittore Bedeschi, forse suo primo maestro, A. Tavernier, R. Ubertalli, L. Delleani, C. Maggi, C. Follini, G. Cena, L. Bistolfi, e ancora quelli con le famiglie di P. Giacosa e C. Lombroso. Intrapresa con decisione la carriera artistica, nel 1907 il M. esordì alla Promotrice di belle arti di Torino, continuando negli anni successivi a partecipare con regolarità alla rassegna, esponendovi dipinti ispirati perlopiù al paesaggio piemontese.