Manzone Giuseppe
MANZONE GIUSEPPE
(Asti, 17 giugno 1887 – Torino, 22 luglio 1983)

BIOGRAFIA E OPERE
Manzone Giuseppe, i suoi primi rudimenti pittorici li apprese presso lo studio del pittore Arri. Nel 1901, si iscrive all’Accademia Albertina di Belle arti di Torino, allievo di Gaidano, Marchisio, Tavernier e Gaudina. Nel 1907, con una borsa di studio del Municipio di Asti, si reca in soggiorno-studio a Firenze per studiare i maestri antichi. Nel 1910 espone per la prima volta presso la mostra “Amici dell’arte” a Torino, riscuotendo un discreto successo. Nel 1913, rientra definitivamente dal soggiorno fiorentino per ristabilirsi ad Asti e sposare Felicita Michelina Amerio, maestra elementare conosciuta nello studio di Arri. Nel 1914, su invito di Felice Casorati, partecipa alla Biennale di Venezia. La partecipazioni di Manzone alla manifestazione veneziana sarà costante fino al 1940 dove gli venne assegnata un’intera parete espositiva. Nel 1917, il quadro “verso l’esilio” (1917) venne acquistato dalla Galleria di Arte Moderna di Torino. Nel 1926, ricevette la medaglia d’argento del Ministero della pubblica istruzione. In questi anni, l’intensa attività pittorica di Manzone, lo vede esporre alle Quadriennali romane, alla Nazionale di Napoli, alle Nazionali e Quadriennali torinesi, alla Mostra Internazionale di Barcellona, all’Esposizione di Arte Sacra a Venezia. Nel 1943 il figlio Riccardo, capitano di complemento nella divisione Julia, muore sul fronte russo. Tra il 1952– 1956 partecipa alla VI e VII Quadriennale di Roma. Nel 1964 gli viene assegnata la medaglia d’oro del Rotary club di Asti e nel 1965 la medaglia d’oro della Promotrice di Torino. Dal 1970 ebbe una sua mostra permanente presso la galleria Fogliato.