Dalbesio Adolfo
DALBESIO ADOLFO
(Torino, 1857 – Orbassano, 1914)

BIOGRAFIA E OPERE
Dalbesio Adolfo, laureatosi in ingegneria a Torino nel 1882, collaborò con C. Riccio agli allestimenti dell’E sposizione Generale del 1884, dove presentò anche alcune sue miniature. Alla tecnica di queste opere, ripresa in seguito con successo, affiancò la pittura di paesaggio e di soggetti di genere: i suoi dipinti, spesso su piccole tavole, appaiono improntati a un naturalismo derivato dalla frequentazione della Scuola di Rivara in cui fu introdotto, intorno al 1875, da F. Pastoris. Presente alle rassegne annuali della Società Promotrice e del Circolo degli Artisti di Torino, espose anche a Venezia (1887, Vandalismo), a Milano (1889, Battaglia interrotta, Castello d’Issogne) e a Firenze (1896-1897, Al sole di maggio, Rimproveri, Antico e moderno). L’altro suo settore di specializzazione fu quello della pittura di paesaggio, cui fu spinto da Federico Pastoris, che, conosciutolo verso il 1875 a Rivara Canavese e colpito dalle sue attitudini artistiche, lo volle nel suo studio., Si trovò così introdotto nel celebre cenacolo di Rivara (in contatto soprattutto col gruppo torinese di Avondo, d’Andrade, Teja, Viotti, Monticelli), di cui fu sostanzialmente un tardo epigono. La sua produzione pittorica, di carattere prevalentemente bozzettistico, va dal paesaggismo degli anni Ottanta ai soggetti di genere piemontese sempre più frequenti verso la fine del secolo ed assolutamente prevalenti nel primo decennio del Novecento. La sua presenza alle rassegne annuali dellà Società promotrice delle belle arti di Torino fu saltuaria.