Ronzoni Pietro
RONZONI PIETRO
(Sedrina, 28 novembre 1781 – Bergamo, 29 aprile 1862)

BIOGRAFIA E OPERE
Ronzoni Pietro, studia dapprima all’Accademia Carrara di Bergamo. Completa poi la sua formazione a Roma, sotto la guida del paesaggista mantovano Luigi Campovecchio.
Conosce Angelica Kauffmann e Antonio Canova e stringe amicizia con numerosi artisti, tra cui Pelagio Palagi, Martin Verstappen, Hendrik Voogd. Dopo la scomparsa del suo maestro, diviene seguace e amico di François Marius Granet. Nel 1809 torna a Bergamo dove lavora come scenografo; esegue diverse vedute cittadine e paesaggi, tratti dal vero ma ancora ispirati all’ideale classico. È nominato professore all’Accademia Carrara, allora diretta da Giuseppe Diotti cui è legato da profonda amicizia e dalla collaborazione professionale. Nel 1815 si trasferisce a Verona affermandosi come paesaggista di successo, attivo per una colta committenza internazionale. Dal 1840 la sua pittura, influenzata fin dagli esordi dai paesaggisti francesi, si rinnova verso una maggiore resa atmosferica della visione adottando una pennellata sfatta e morbida. Questa produzione matura risente da un lato dei modelli di Giuseppe Canella e dall’altro della pittura innovativa del Piccio. L’unica rassegna cui partecipa è la Prima Esposizione Italiana tenuta nel 1861 a Firenze, mentre diserta sistematicamente le esposizioni braidensi.