Author: LOREDANA CARENA 

A Villa Borromeo d’Adda una mostra che racconta la vicenda umana e artistica di un grande protagonista dell’Ottocento

Con oltre sessanta opere, provenienti da importanti collezioni italiane, la mostra “Io guardo ancora il cielo. Federico Faruffini” ripercorre le vicende artistiche di uno dei principali protagonisti della scena artistica dell’Ottocento.

Dall’indole inquieta, tormentata e sempre alla ricerca di sé Faruffini è stato una figura fondamentale nel superamento sia del linguaggio pittorico accademico sia di quello romantico.  Alla metà del XIX secolo, infatti, il mondo artistico lombardo  era dominato dalla figura di Francesco Hayez, che non lasciava spazio ad un fare pittorico libero dai canoni tradizionali. Autore di splendidi lavori, Federico Faruffini trovò poca accoglienza in Italia, mentre a Parigi raccolse notevoli successi. Questo però non riuscì a placare la sua costante insoddisfazione ed i suoi tormenti che lo portarono al suicidio all’età di soli 36 anni.

In occasione della mostra Enrica Borghi ha realizzato un’installazione in omaggio a Federico Faruffini, dedicata all’opera “La Toeletta antica”. Il lavoro è collocato al primo piano di Villa Borromeo d’Adda insieme ad altre opere dell’artista in un dialogo tra il passato e il presente.

Informazioni

“Io guardo ancora il cielo. Federico Faruffini”, Villa Borromeo d’Adda n. 1 – Arcore – (MB) – dal 1° maggio al 27 giugno 2021 – orari d’apertura: venerdì – sabato e domenica dalle 15,00 alle 18,00 / prenotazione obbligatoria sul sito Ville Aperte – Eventi.

La mostra è a cura di Simona Bartolena con la collaborazione di Anna Finocchi ed è promossa e sostenuta dal Comune di Arcore. Coordinamento,  organizzazione e realizzazione Ponte 43 con il supporto di heart – pulsazioni culturali.

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