Craffonara Aurelio
CRAFFONARA AURELIO
(Gallarate, 1875 – Genova, 1945)

BIOGRAFIA E OPERE
Craffonara Aurelio, nipote del pittore trentino Giuseppe Craffonara, si trasferì a Genova ancora bambino e vi frequentò i corsi dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, dove fu allievo di Tammar Luxoro. All’età di circa vent’anni avviò una fortunata carriera di illustratore in riviste satiriche, con lo pseudonimo “Lelo”, in cartelloni, manifesti, cartoline e soprattutto in decine di libri per l’infanzia, di divulgazione storica e geografica o classici. La sua ultima opera di illustratore, 22 tavole a colori e numerose vignette, fu stampata postuma nel 1950 in una popolare edizione dei “Promessi Sposi” della S.E.I. Dalla collaborazione con riviste umoristiche sviluppò un tratto vagamente grottesco o caricaturale, che caratterizza numerose sue opere e in particolare molte illustrazioni di libri per l’infanzia. Collaborò alla rivista Il Successo come critico d’arte, abitualmente sotto lo pseudonimo “Pallestrina Goito”. All’attività di illustratore affiancò con molto successo la pittura all’acquerello. Esordì ad una mostra della Società Promotrice di Belle Arti in Genova e le sue opere sono molto diffuse nelle collezioni private genovesi. Più raramente dipinse ad olio o realizzò piccole opere caricaturali in ceramica. Operò anche come decoratore sia in padiglioni di esposizione, come quella industriale di Genova del 1901 o quella romana del 1911, sia nella ex-sede del Banco di Chiavari e della Riviera Ligure in via Garibaldi a Genova (poi Banca Popolare di Lodi).