Levi Carlo
LEVI CARLO
(Torino, 29 novembre 1902 – Roma, 4 gennaio 1975)

BIOGRAFIA E OPERE
Levi Carlo, dopo avere terminato gli studi secondari presso il liceo Alfieri, si iscrive alla facoltà di medicina dell’Università degli Studi di Torino. Nel periodo degli studi universitari, per il tramite dello zio, l’onorevole Claudio Treves (figura di rilievo nel Partito Socialista Italiano), conosce Piero Gobetti, che lo invita a collaborare alla sua rivista La Rivoluzione liberale e lo introduce nella scuola di Felice Casorati, intorno alla quale gravita l’avanguardia pittorica torinese. La profonda amicizia e l’assidua frequentazione di Felice Casorati orientano la prima attività artistica del giovane Levi, con le opere pittoriche Ritratto del padre (1923) e il levigato nudo di Arcadia, con il quale partecipa alla Biennale di Venezia del 1924. Nel 1926 presenta alla medesima rassegna Il fratello e la sorella. Dopo altri soggiorni a Parigi, dove aveva mantenuto uno studio, la sua pittura, influenzata dalla Scuola di Parigi, subisce un ulteriore cambiamento stilistico.Con il sostegno di Edoardo Persico e Lionello Venturi, alla fine del 1928 prende parte al movimento pittorico cosiddetto dei sei pittori di Torino, insieme a Gigi Chessa, Nicola Galante, Francesco Menzio, Enrico Paulucci e Jessie Boswell, che lo porterà a esporre in diverse città in Italia e anche in Europa (Genova, Milano, Roma, Londra, Parigi).
Espone alla I Quadriennale nazionale d’arte di Roma nel 1931.